Ecco una domanda che viene spesso rivolta ai professionisti.
Se un socio sparisce, nel senso che si rende irreperibile, è assenteista, per ripicca o semplice disinteresse, o anche per motivi personali legittimi, ciò può comportare grossi problemi nel funzionamento della società, soprattutto se si tratta di un socio che detiene una partecipazione rilevante.
Oggi sappiamo che questa situazione si può prevenire, inserendo un’opportuna clausola nello statuto della #società per evitare che si creino situazioni di stallo.
A questa conclusione è giunto il Notariato Triveneto, con le nuove massime HI20 ( per le SrL) e HI 29 ( per le spa).
È affermata la legittimità di clausole che prevedono, nel caso in cui un socio non partecipi per un congruo periodo alle attività assembleari , la riscattabilità delle sue azioni ( se socio di spa) o la sua esclusione ( se socio di SrL).
E per le società già costituite? Che magari il problema lo hanno già?
La #clausola si può inserire con la maggioranza prevista per le modifiche degli atti costitutivi, ma vale solo per comportamenti successivi alla sua introduzione.
Senza contare che è un po’ difficile modificare lo statuto con un socio irreperibile..
Quindi attenzione, pensiamoci per tempo, e chiediamo l’inserimento di questa clausola quando costituiamo una società … o in occasione di un’operazione che comporti la modifica dello statuto.
Ricordiamoci che uno #statuto ben calibrato è sicurezza di tranquillità futura.
Chiedete al Notaio!
